Nei giorni scorsi il Consiglio dei Ministri ha approvato – nel contesto del Decreto Legge Rilancio – importanti misure per il sostegno ai settori cultura e turismo fortemente colpiti dall’emergenza Covid-19 e dal periodo di lockdown.

Il Decreto Legge Rilancio stanzia 5 miliardi di euro per cultura e turismo e prevede vari interventi a sostegno delle imprese dei due settori.

Tra le varie misure individuate segnaliamo, per il turismo:

  • Un Fondo per la promozione turistica: 20 milioni di euro, nel 2020, per promuovere i viaggi in Italia anche attraverso l’ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, organismo che vedrà un maggior coinvolgimento di Regioni, Enti Locali, Comuni e associazioni di categoria.
  • Un Fondo turismo da 150 milioni di euro, per il biennio 2020-2021, che verrà utilizzato, anche con Cassa Depositi e Prestiti, per l’acquisizione, la valorizzazione e la ristrutturazione di immobili destinati ad attività turistiche e ricettive.
  • Un Fondo emergenze agenzie di viaggio e tour operator: contributi a fondo perduto per 25 milioni di euro, nel 2020, per sostenere le agenzie di viaggio e i tour operator che hanno subito perdite a causa dell’emergenza Covid-19.
  • Credito d’imposta e ristoro per le imprese: credito d’imposta del 60% fino a un massimo di 80.000 € e contributi da 15.000 a 100.000 € in rapporto al numero dei dipendenti per l’adeguamento degli spazi e per l’acquisto di dispositivi e apparecchiature per ridurre la diffusione del virus Covid-19.
  • Bar e ristoranti: tavoli all’aperto e dehors. Per promuovere la ripresa delle attività in sicurezza e privilegiare i consumi all’esterno, le imprese di pubblico esercizio (bar, ristoranti, pizzerie, birrerie, stabilimenti balneari, gelaterie) sono esonerate dal pagamento della tassa di occupazione di spazi e aree pubbliche fino al 31 ottobre del 2020. Fino alla stessa data è sospeso anche il regime di autorizzazione da parte delle soprintendenze. È istituito un fondo di 127 milioni di euro per il ristoro ai Comuni per le minori entrate.
  • Tassa di soggiorno e fondo ristoro per i Comuni per le minori entrate. Nasce un fondo con una dotazione iniziale di 100 milioni di euro per il ristoro parziale dei Comuni a fronte delle minori entrate derivanti dalla mancata riscossione dell’imposta di soggiorno.

Per la cultura invece segnaliamo:

  • Un Fondo cultura per la promozione degli investimenti sul patrimonio. Il Fondo ha una dotazione iniziale di 100 milioni di euro, per il biennio 2020-2021, finalizzata a promuovere investimenti in favore del patrimonio culturale materiale e immateriale e aperto alla partecipazione di soggetti privati. L’istruttoria e la gestione delle operazioni vedrà coinvolta Cassa Depositi e Prestiti, mentre una quota del fondo potrà essere gestito dall’Istituto per il Credito Sportivo a garanzia di contributi in conto interessi e mutui per interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale.
  • Una “Piattaforma digitale della cultura” per spettacoli dal vivo on line e in streaming: 10 milioni di euro stanziati al MiBACT per realizzare, anche con Cassa Depositi e Prestiti, una piattaforma digitale per la fruizione del patrimonio culturale e degli spettacoli dal vivo on line e in streaming anche a pagamento.
  • ArtBonus e 5 per mille cultura. L’agevolazione fiscale del 65% per le donazioni in favore della cultura viene estesa a circhi, complessi strumentali, società concertistiche e corali, spettacoli viaggianti. L’erogazione della quota del 5 per mille Cultura del 2019 è anticipata al 2020 e sarà erogata ai beneficiari entro il 31 ottobre 2020.
  • Sospensione dei versamenti previdenziali, assicurativi e fiscali. È prorogata fino al 16 settembre la sospensione delle ritenute, dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria per i soggetti che gestiscono teatri, sale da concerto, cinema, fiere o eventi di carattere artistico o culturale, musei, biblioteche, archivi e altre imprese della cultura.

Queste misure rappresentano un primo segnale di attenzione verso cultura e turismo, due tra i settori più importanti per l’Italia.

Poi, oltre a fondi consistenti, sarà necessario riflettere su: nuove modalità di promozione e fruizione di beni e attività culturali, una maggiore attenzione verso le nuove tecnologie e il digitale, l’ideazione di nuove tipologie di esperienze turistiche, la formazione degli operatori del settore e soprattutto su l’avvio di nuove connessioni e sinergie virtuose tra cultura e turismo nell’ottica di progetti di sviluppo locale sempre più integrati e sostenibili.


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