Il Codice ATECO altro non è che un codice alfanumerico che, sempre più spesso, si pone quale elemento decisivo per determinare la possibilità di un’impresa a partecipare ad un bando di contributo e/o finanziamento.

A cosa serve il codice ATECO?

Il codice ATECO serve per aprire una impresa: tutte le imprese ne hanno almeno uno, chiamato PRIMARIO o PREVALENTE, che fa capire fin da subito la categoria di impresa alla quale si appartiene. Se l’impresa svolge diverse tipologie di attività, è possibile che in Visura Camerale ne abbia più di uno: in questo caso sono codici SECONDARI e/o legati alla unità locale di impresa.

Il codice ATECO svolge una funzione fondamentale quindi: classifica in modo standardizzato l’impresa a fini fiscali, statistici e contributivi.

Quale rapporto esiste tra Codice ATECO e partecipazione ai bandi di contributo e/o finanziamento?

Quasi sempre i bandi di contributo, e finanziamento e le agevolazioni, prevedono un elenco di codici ATECO che sono ammissibili a bando: conoscere il proprio codice quindi rappresenta un aspetto FONDAMENTALE per capire fin da subito se il bando al quale si intende partecipare è idoneo alla tipologia di impresa, a prescindere dalla tipologia progettuale che si intende portare avanti.

Dove trovo, in pratica, il codice ATECO?

Il codice ATECO è visibile chiaramente all’interno della propria Visura Camerale. Spesso è riportato nella seconda pagina o a volte anche verso la fine del documento.

La classificazione dei codici ATECO è disponibile cliccando QUI


Federica Sala

I progetti prendono forma grazie al suo talento. Nessuno conosce meglio di lei i bandi di finanziamento, sui quali lavora da anni con molte realtà del territorio: difficilmente la troverete ferma alla sua scrivania, perché la sua agenda è sempre ricca di appuntamenti per sviluppare nuove idee e portare in attuazione i progetti che, grazie al suo supporto, hanno già ricevuto contributi. Laureata in Scienze Politiche, sempre pronta a cogliere le opportunità della finanza agevolata, è in grado di affiancare tanto enti locali e soggetti pubblici, quanto realtà private e non profit.

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