
Dal 5 maggio è aperto il bando di Regione Marche che stanzia oltre 736 mila euro per rivitalizzare la competitività economica dei centri storici ed urbani marchigiani attraverso lo sviluppo e l’incentivazione dei Centri Commerciali Naturali.
COSA SONO I CENTRI COMMERCIALI NATURALI?
I Centri Commerciali Naturali sono aggregazioni di enti locali, piccoli operatori del commercio e dell’artigianato artistico e di qualità che, mediante opportune forme associative, promuovono pratiche e politiche di sviluppo comuni finalizzate alla valorizzazione del territorio.
Si tratta di un nuovo modello organizzativo, fondato sul “fare sistema” e nato dalla consapevolezza che solo una gestione integrata dell’offerta può tutelare l’identità degli esercizi di piccola e media dimensione, garantendo loro reali possibilità di successo nella competizione con altre tipologie distributive, ampliandone la visibilità, migliorando la gamma di servizi offerti e i target di clientela raggiunta, rafforzando le capacità delle imprese e stimolando l’innovazione strategica, organizzativa e commerciale.
FINALITÀ
Il bando prevede la realizzazione di progetti integrati nei centri storici e/o minori, rivolti sia ai Comuni, sia alle PMI del commercio e dell’artigianato artistico e di qualità con particolare attenzione alle imprese maggiormente colpite dagli effetti della pandemia da Covid – 19.
L’obiettivo è quello di spingere i territori a riqualificare i luoghi del commercio e del turismo e garantire al contempo un sostegno diretto alle imprese operanti nei medesimi ambiti, stimolando le sinergie organizzative ed operative per conseguire un incremento della concorrenza e attrattività, a vantaggio dei cittadini consumatori, delle stesse PMI e di tutta l’economia locale.
SOGGETTI BENEFICIARI
I soggetti beneficiari sono i Comuni, le Unioni di Comuni e le micro, piccole e medie imprese del commercio al dettaglio, della somministrazione al pubblico di alimenti e bevande e dell’artigianato artistico e di qualità, esistenti e costituite in forma associata (ATI – “Associazione Temporanea di imprese”, ATS – “Associazione Temporanea di Scopo”, Reti di imprese senza personalità giuridica, Reti di imprese con personalità giuridica).
La domanda di accesso al contributo deve essere presentata esclusivamente dal Comune o Unione dei Comuni.
INTERVENTI AMMISSIBILI
Sono considerati ammissibili progetti e strategie che prevedano la realizzazione di interventi volti a migliorare l’immagine globale dell’area.
In particolare:
- Per i Comuni: Arredo urbano, illuminazione pubblica, sistemazione viaria, creazione di parcheggi finalizzati all’area da promuovere; Ristrutturazione, ampliamento, trasformazione di immobili pubblici da adibire/adibiti al commercio, alla somministrazione e all’artigianato; creazione di sistemi informativi attraverso l’utilizzo di supporti informatici; strategie digitali per promuovere il centro commerciale naturale, spese di investimento finalizzate all’adeguamento all’emergenza Covid-19.
- Per le Micro, Piccole e Medie Imprese: Rifacimento di facciate di immobili, sistemazione di vetrine; Ristrutturazione, manutenzione straordinaria, ampliamento dei locali adibiti o da adibire all’attività; attrezzature fisse e mobili, arredi, illuminazione esterna, insegne, sistemazione chioschi; realizzazione di sistemi informativi attraverso l’utilizzo di supporti informatici (es. siti web aziendali o collettivi, attività di promozione digitale e del business on line); Spese di investimento finalizzate all’adeguamento delle imprese all’emergenza Covid-19; Lavori in economia.
- Per i Comuni e le PMI: progettazione, direzione lavori e coordinamento delle attività nel limite massimo del 10% del costo complessivo del progetto ammesso a finanziamento. Può essere ammessa a finanziamento la spesa prevista per l’eventuale nomina del responsabile del progetto. Il responsabile del progetto non può essere un dipendente pubblico.
IL CONTRIBUTO
Il contributo regionale concesso è pari al 50% del costo complessivo del progetto integrato ammissibile a finanziamento e comunque non può essere inferiore ad € 15.000,00 e superiore ad € 70.000,00. I contributi sono concessi in conto capitale.
Ai fini dell’ammissibilità delle spese delle singole MPMI l’intervento finanziario non deve essere inferiore ad € 2.500,00 (IVA esclusa) ad impresa.
Il contributo verrà liquidato a lavori ultimati sulle spese effettivamente sostenute e documentate.
TEMPISTICHE
I progetti devono essere avviati entro 30 giorni dalla comunicazione di concessione del contributo. Tutti i progetti ammessi a finanziamento devono essere ultimati entro 12 mesi dalla data di pubblicazione sul B.U.R della graduatoria.
Le domande vanno presentate entro e non oltre il 6 giugno 2022.
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