Di recente è stato attivato il Fondo per la Repubblica Digitale, una partnership tra pubblico e privato sociale che vede coinvolti da una parte il Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale e il Ministro dell’economia e delle finanze e dall’altra l’Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria dall’altra.

L’iniziativa nasce nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR e dal Fondo Nazionale Complementare con l’intento di accrescere le competenze digitali dei cittadini attraverso il sostegno di progetti di formazione e inclusione digitale con un focus specifico su NEET, donne, disoccupati ed inattivi.

In via sperimentale il Fondo mette a disposizione un totale di 350 milioni di euro fino al 2026, tale cifra sarà alimentata da versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria, che vedranno loro riconosciuto un contributo sotto forma di credito d’imposta. Il Fondo pone un forte accento sulla valutazione d’impatto dei progetti finanziati e mira ad individuare le iniziative di formazione più efficaci ed efficienti per l’accrescimento delle competenze digitali e l’effettiva occupazione dei beneficiari.

Nel dettaglio, tra i primi bandi promossi dal Fondo, c’è il Bando Onlife volto a sostenere progetti di formazione per accrescere le competenze digitali dei NEET (15-34 anni) al fine di garantire loro migliori opportunità di inserimento nel mondo del lavoro.

Beneficiari

Possono presentare progetti: enti del terzo settore (cui si applicano le disposizioni contenute nel Codice del terzo settore (D.lgs. 117/2017), università, centri di ricerca, centri di trasferimento tecnologico, enti di formazione e ITS.

Nel dettaglio viene richiesto che i soggetti che presentano i progetti possiedano una comprovata esperienza nell’ambito della formazione digitale dimostrando risultati concreti sia in termini qualitativi (es. contenuti e materiali formativi, competenze sviluppate nei destinatari) sia quantitativi (es. n. persone formate negli ultimi due anni).

Gli enti for profit possono essere coinvolti come partner sostenitori (senza quota di budget) o come fornitori per l’apporto di know how e competenze in ambito digitale.

Interventi ammissibili

Le proposte progettuali sono chiamate a porre particolare attenzione allo sviluppo di competenze digitali di base e/o avanzate, al coinvolgimento e accompagnamento dei NEET durante il percorso formativo, al potenziamento delle competenze non cognitive (life skills), alla creazione di opportunità di inserimento nel mondo del lavoro. Nel caso di partnership è ammessa la presenza di al massimo tre soggetti.

Inoltre sono ammissibili progetti che:

  • richiedano un contributo compreso tra un minimo di 250 mila e un massimo di 1 milione di euro,
  • prevedano una durata complessiva del progetto non inferiore ai 2 e non superiore ai 15 mesi. In fase di presentazione della proposta sarà richiesta la durata specifica di ciascun percorso formativo, che non potrà essere superiore ai 9 mesi. Pertanto, i percorsi formativi dovranno essere programmati e realizzati in modo tale da non superare la durata massima del progetto, pari a 15 mesi.

Contributo

Il bando mette a disposizione complessivamente 8 milioni di euro.

È possibile richiedere un contributo compreso tra 250.000 € e 1 milione di euro e non è richiesta alcuna quota di cofinanziamento.

Scadenza

Il bando scade il 16 dicembre 2022.


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