
Le fusioni e le unioni di Comuni sono strumenti utilizzati per riorganizzare e ottimizzare l’amministrazione locale e migliorare i servizi offerti ai cittadini. La Legge Regionale (LR) numero 18 del 27 aprile 2012, relativa alla Regione Veneto, disciplina i criteri e le modalità per l’assegnazione di contributi a sostegno delle spese sostenute dagli enti locali per l’elaborazione di studi di fattibilità riguardanti fusioni e unioni di Comuni. Questa legge stabilisce le linee guida per l’assegnazione di finanziamenti regionali volti alla realizzazione di progetti di riorganizzazione sovracomunale e fusione di Comuni.
Gli studi di fattibilità hanno come obiettivo principale quello di fornire una base di conoscenze per valutare l’organizzazione e la gestione delle scelte associative o di ampliamento istituzionale. Essi analizzano gli effetti, le criticità e le opportunità derivanti dalla riorganizzazione funzionale e istituzionale. Gli studi rappresentano quindi uno strumento fondamentale per valutare la fattibilità tecnica, economica e ambientale di un progetto o intervento pianificato dall’ente locale.
A chi si rivolge il bando
I beneficiari del bando sono i seguenti:
- Comuni che hanno stipulato una convenzione per la preparazione dello studio di fattibilità attraverso l’affidamento di un incarico professionale esterno a soggetti con partita IVA. Questo riguarda la riorganizzazione istituzionale per la fusione tra Comuni, la riorganizzazione sovra-comunale per la costituzione di un’Unione di Comuni e la riorganizzazione sovra-comunale per la costituzione di un’Unione Montana. La convenzione deve specificare i Comuni coinvolti nel progetto di riorganizzazione comunale, l’identificazione del Comune capofila responsabile dell’affidamento dell’incarico per la preparazione dello studio di fattibilità, nonché i contenuti minimi dello studio e i requisiti del disciplinare di incarico e del relativo cronoprogramma.
- Unioni di Comuni (ai sensi dell’art. 32 del D.Lgs n. 267/2000) già costituite, che deliberano l’affidamento di un incarico professionale esterno a soggetti con partita IVA per lo studio di fattibilità riguardante la riorganizzazione delle strutture e dei servizi a seguito del conferimento di nuove funzioni fondamentali da parte di tutti i Comuni aderenti all’Unione o l’adesione di nuovi Comuni alle Unioni stesse, con il trasferimento delle funzioni fondamentali già svolte dall’Unione per conto dei Comuni appartenenti.
- Unioni Montane ai sensi della L.R. n. 40/2012, già costituite, che deliberano l’affidamento di un incarico professionale esterno a soggetti con partita IVA per lo studio di fattibilità riguardante la riorganizzazione delle strutture e dei servizi a seguito del conferimento di nuove funzioni fondamentali da parte dei Comuni appartenenti all’Unione Montana o l’adesione di nuovi Comuni alle Unioni stesse per l’esercizio di funzioni/servizi comunali.
Quali spese sono ammesse a bando?
- Progetti di fusione di Comuni: comprendono uno studio preliminare per verificare il consenso degli elettori e la realizzazione di attività di comunicazione e informazione rivolte alla cittadinanza e agli interessati, sia interni che esterni all’amministrazione.
- Progetti di riorganizzazione sovra-comunale per la costituzione di Unioni di Comuni: mirano a ottimizzare le strutture e le funzioni degli enti locali contigui appartenenti alla stessa Provincia e ambito ATS, escludendo l’area omogenea montana e parzialmente montana.
- Progetti di riorganizzazione sovra-comunale per la costituzione di Unioni Montane: riguardano la riorganizzazione delle strutture e delle funzioni degli enti locali contigui appartenenti alla stessa Provincia e ambito ATS, inclusa l’area omogenea montana e parzialmente montana, conformemente alla L.R. 40/2012.
- Progetti di riorganizzazione gestionale dell’Unione di Comuni/Montana: si focalizzano sulla riorganizzazione della gestione delle Unioni di Comuni/Montana per l’esercizio di nuove funzioni affidate dai Comuni di appartenenza o per valutare gli effetti derivanti dalla modifica del proprio ambito territoriale a seguito dell’adesione di nuovi Comuni.
Quale agevolazione viene concessa dal bando?
Il contributo ottenibile è il seguente:
- Fusione di Comuni: fino a 3 comuni: € 12.000,00; oltre 12 comuni: € 14.000,00
- Unione di Comuni: € 5.000,00 per la riorganizzazione; € 8.000,00 per la costituzione
- Unione Montana: € 5.000,00 per la riorganizzazione; € 8.000,00 per la costituzione
La dotazione finanziaria per l’anno 2023 è di € 80.000,00.
Il termine ultimo per la presentazione della documentazione amministrativa richiesta dal bando e della proposta progettuale è il 31 ottobre 2023. Dopo questa data, verrà effettuata una valutazione e saranno selezionati i progetti che otterranno un esito positivo per la successiva fase di sviluppo.
Eur&ca da oltre 20 anni supporta gli enti locali nei processi di riorganizzazione, è quindi a disposizione per supportare i comuni in questo processo.