
Regione Emilia-Romagna, a seguito di una ricognizione effettuata nel corso del 2021 sullo stato critico del patrimonio culturale digitale nel territorio, ha stanziato 14 milioni di euro per finanziare progetti di ricostruzione di contesti, narrazioni e significati al fine di incrementare il patrimonio culturale in forma digitale e renderlo accessibile a un vasto pubblico. L’iniziativa si inquadra nell’Azione 1.2.2 del PR FESR 2021/2027, con l’obiettivo di potenziare la fruizione del patrimonio culturale attraverso l’utilizzo di nuove innovazioni tecnologiche.
Soggetti ammissibili:
I soggetti ammissibili al bando sono suddivisi in due linee di intervento:
- Linea di intervento 1 – Soggetti pubblici:
- Comuni
- Unioni di Comuni
- CittĂ Metropolitana di Bologna, con la possibilitĂ di presentare progetti territoriali aggregando piĂą comuni
- Consorzi pubblici
- Aziende USL (Aziende Sanitarie Locali)
- Linea di intervento 2 – Soggetti privati:
- Associazioni
- Fondazioni
- Istituti presenti sul territorio associati alla rete INSMLI (Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia)
Le Associazioni e le Fondazioni devono avere sede legale e operativa nel territorio regionale, non avere scopo di lucro e operare nel settore dei servizi bibliotecari, archivistici, museali e della promozione culturale da almeno 5 anni.
Interventi ammissibili
Gli interventi ammissibili previsti dal bando includono:
- Digitalizzazione e metadatazione del patrimonio culturale, riguardante beni di natura libraria, archivistica, storica, artistica, grafica, fotografica, sonora e archeologica giĂ inseriti nello spazio dati regionale, di proprietĂ del soggetto proponente, per garantirne la conoscenza e la conservazione al pubblico.
- Nuove forme di fruizione del patrimonio culturale attraverso il sistema dei beni culturali e del patrimonio artistico, monumentale e paesaggistico. Ciò può comprendere azioni di comunicazione, pubblicazione su web, ricostruzione grafica 3D, visualizzazione multimediale e altre forme di produzione di contenuti innovativi.
- Nuove forme di monitoraggio e gestione, partecipazione e apprendimento, per realizzare sistemi di monitoraggio che assicurino la corretta conservazione e gestione del patrimonio culturale. Inoltre, è prevista l’attuazione di modalitĂ open access per rendere il patrimonio culturale disponibile a un vasto pubblico.
Contributo
Il bando eroga un contributo a fondo perduto corrispondente all’80% delle spese ammissibili. Il contributo massimo varia in base alla linea di intervento e alle caratteristiche del Comune richiedente:
- Linea di intervento 1 – Soggetti pubblici:
- Contributo dell’80%, con un massimo di €300.000,00, per progetti con un costo compreso tra €30.000,00 e €500.000,00.
- Contributo del 70%, con un massimo di €2.000.000,00, per progetti presentati dai Comuni capoluogo con un costo compreso tra €500.001,00 e €3.000.000,00.
- Linea di intervento 2 – Soggetti privati:
- Contributo dell’80%, con un massimo di €300.000,00, per progetti con un costo compreso tra €30.000,00 e €500.000,00.
Il contributo può essere aumentato del 5% in caso di corrispondenza con almeno uno dei criteri premiali indicati:
- rilevanza del progetto rispetto all’accessibilitĂ e fruibilitĂ per persone con disabilitĂ
- utilizzo delle Digital Humanities a fini didattico-educativi, sociali e imprenditoriali
- utilizzo di soluzioni ICT conformi ai criteri di riduzione delle emissioni di gas effetto serra e/o di incremento dell’efficienza energetica
- capacitĂ di operare in sinergia con altri fondi e/o con il PNRR
- beneficiari localizzati nelle Aree Montane
La presentazione delle domande dovrĂ avvenire tramite il portale web della Regione entro il 16 ottobre 2023.
Scopri il nostro servizio per rilanciare la cultura e il patrimonio artistico nel tuo territorio! (LINK)