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La Delegazione Generale della Commissione Europea Affari Interni ha lanciato un bando attraverso l’azione preparatoria “Rete di contatti e di confronto tra i comuni interessati e le autorità locali sulle esperienze e le migliori pratiche per il reinserimento e l’integrazione dei rifugiati”.  L’azione è stata creata su iniziativa del Parlamento europeo per far si che le autorità locali, regionali coinvolte in azioni di reinserimento dei rifugiati ne possano trarre un reale profitto data la sensibilità e l’attualità del tema.

L’obiettivo principale dell’azione preparatoria è quello di stabilire una rete di contatti tra comuni e autorità locali che si occupano o vorranno occuparsi nel futuro di integrazione dei rifugiati.

Possono partecipare al bando tutti i 28 paesi dell’Unione Europea, organizzazioni non governative, associazioni, università,  e a  livello internazionale l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR). Il cofinanziamento copre il 90% dei costi.

Le esperienze raccolte saranno registrate e trasmesse all’Ufficio Europeo di sostegno all’ Asilo.

Gli obiettivi specifici sono:

  • identificare comuni e autorità locali che già si occupano di integrazione dei rifugiati e quelle che vorrebbero partecipare ad operazioni del  genere;
  • monitorare tutti i tipi di informazione nel settore, dall’accoglienza alle azioni prese per l’integrazione dei rifugiati;
  • creare una task force che collezioni e integri tutte le informazioni in un sito web.

Il bando scade il 15 novembre 2013.


Valeria Chiodarelli

Processi di progettazione partecipata, partenariati ampi e progettazione integrata: questi gli ambiti di intervento prediletti, con una forte passione per tutto ciò che ha a che fare con politiche di sviluppo locale. Laurea in Pianificazione Territoriale Urbanistica e Ambientale, con un occhio alla dimensione europea nella programmazione e gestione dei fondi a gestione diretta e strutturali. Territorio, capitale umano, relazioni, idee: questi gli ingredienti con i quali si confronta per affiancare percorsi di sviluppo sostenibile, competitività e cambiamento, senza dimenticare le opportunità che possono derivare dai bandi e dai contributi pubblici.

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