La Strategia per l’Area Interna Alto lago di Como e Valli del Lario, dopo l’approvazione da parte di Regione Lombardia dello scorso febbraio, è stata in questi giorni valutata positivamente anche dal Comitato Tecnico Aree Interne. Un passaggio fondamentale di un articolato percorso che ha preso avvio lo scorso gennaio 2017 e che porterà a siglare l’Accordo di Programma Quadro tra Ministeri, Regione Lombardia e territorio, per l’attuazione degli interventi previsti.
Il percorso svolto è infatti quello tracciato dalla Strategia Nazionale Aree Interne che così definisce l’ambito di intervento: “le aree interne rappresentano una parte ampia del Paese – circa tre quinti del territorio e poco meno di un quarto della popolazione – assai diversificata al proprio interno, distante da grandi centri di agglomerazione e di servizio e con traiettorie di sviluppo instabili ma tuttavia dotata di risorse che mancano alle aree centrali, con problemi demografici ma anche fortemente policentrica e con forte potenziale di attrazione. L’Italia nel Piano Nazionale di Riforma (PNR) ha adottato una Strategia per contrastare la caduta demografica e rilanciare lo sviluppo e i servizi di queste aree attraverso fondi ordinari della Legge di Stabilità e i fondi comunitari” .
La Strategia approvata si inserisce in questo contesto nazionale, esprimendo un programma pluriennale che vede protagonista un territorio con 31 Comuni, 2 Comunità Montane tra l’alto lago di Como e l’alta Valsassina, e una molteplicità di altri attori locali. Un percorso di coprogettazione non semplice ma molto sfidante, che ha portato a perfezionare via via i temi sui quali lavorare, per focalizzare le risorse disponibili su interventi selezionati.
I progetti attuativi della Strategia sono volti a superare l’attuale frammentazione che connota il territorio, per incrementare le opportunità derivanti dalla capacità di fare rete, di creare sinergie per far fronte a bisogni comuni, per offrire maggiori opportunità ai giovani del territorio e sostenere le realtà di eccellenza che qui sono presenti. I temi toccati abbracciano il turismo, lo sviluppo sostenibile e l’efficienza energetica, l’innovazione, ma anche il potenziamento della mobilità e dell’offerta scolastica, l’inclusione sociale e l’attenzione alle categorie più fragili. Ambiti diversi di azione che concorrono tuttavia a definire un quadro d’insieme integrato e univoco. Gli interventi potranno trovare attuazione grazie ai contributi stanziati a livello nazionali da Fondi CIPE che agiranno per la mobilità, l’istruzione e la sanità; a livello regionali dai fondi FESR, FSE e FEASR e da risorse attivate direttamente dal territorio.
Se il percorso fino a qui svolto ha posto le basi per indirizzare l’azione dei prossimi anni, ora la sfida sarà quella di perseguire gli obiettivi prefissati, per generare gli impatti attesi. La Strategia Aree Interne infatti rappresenta infatti un’opportunità tesa ad imprimere un’accelerazione ai processi di sviluppo e rilancio del territorio ma che, per essere colta al meglio, comporta un forte impegno in termini di condivisione, lavoro di squadra, costanza e collaborazione.
Come Eur&ca siamo orgogliosi di aver affiancato il territorio in questo lungo percorso e crediamo fermamente che i risultati non tarderanno ad arrivare!